Museo Etnografico "C'era una Volta"

Dolci

Alessandria vanta la tradizione di rinomati pasticceri che hanno prodotto bigné, baci, amaretti, torte, confetti a cui si rinunciava a stento ed erano il momento più atteso del pranzo domenicale.

I prodotti della pasticceria alessandrina affondano le proprie radici storiche grazie alla presenza in città della borghesia militare, nella fine del 1800. Le potenzialità di spesa e di consumo delle autorità militari crearono le condizioni per una particolare attenzione alla pasticceria. Fiorirono così piccoli laboratori artigianali. Inoltre in particolari periodi dell’anno, la pasticceria si arricchisce della produzione di due prodotti tipici alessandrini: i lacabon (per la festa di San Lucia), i farciò (per il Carnevale).

Il comune di Alessandria promuove a Denominazione Comunale di Origine: la polenta dolce (riconosciuta anche con marchio commerciale della pasticceria Bonadeo come Polenta di Marengo); i baci al cioccolato (commercialmente riconosciuti con il nome di Baci di Gallina); i Meardini al rum (riferiti alla pasticceria Bonadeo, una pralina di marroni al rum ricoperta di cioccolato fondente); gli amaretti Marelli; i Mandrugnin; i Gallinotti al rum; i Nugatelli; la torta Albanese; la Giacometta (la pasta di nocciole della pasticceria Giraudi).

In vetrina possiamo osservare diverse scatole di latta dei vari dolci della zona, prodotti della pasticceria Rolando, e delle pasticcerie Bonadeo e Pittatore. Accanto a questi sono presenti due coppe per lo spumante del famoso locale da ballo “Music Hall” creato da Gigi Capra nel 1946 ad Alessandria. Possiamo osservare bicchieri per Champagne provenienti dall’albergo Piemonte (oggi albergo Rex) di via San Francesco. Troviamo anche un bar portatile da ufficio donato dal Presidente della Fondazione C.R.A. Pierangelo Taverna