Le prime tracce di attività della Paglieri nel campo della profumeria risalgono a i primi del 1800, quando sull’esercizio campeggiava la targa “CASA FONDATA NEL 1807”. Nel piccolo laboratorio in piazza Vittorio Emanuele prese il via la fabbricazione di prodotti di profumeria. Si trattava di misture, creme e ciprie, usate da una ristretta fascia di consumatori. La ditta si trasformò, alla fine del secolo scorso, in “Profumi Paglieri”. All’indomani della prima guerra mondiale iniziò la produzione della “Acqua di Marengo” e del talco “Felce Azzurra”. Dal secondo dopoguerra il grande catalogo comprendeva numerosi altri articoli per la cura della persona: saponi, bagni, deodoranti, sciampo. Nel 1961 fu creata una società di livello industriale in un nuovo stabilimento alla periferia della città.
La vetrina del museo presenta i prodotti principali della ditta e piccoli apparecchi: impastatrice per dentifrici da laboratorio (1940), macchina per colatura dei rossetti (1940) e miscelatore per profumi (1940).